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Gli immigrati italiani

Numerosi erano anche gli immigrati provenienti dall'Italia. Un terzo degli abitanti di San Francisco era italiano.

Gli immigrati provenienti dall'Italia erano poco accettati dal popolo statunitense, perché si pensava che tra gli onesti c'erano anche i criminali, ovvero i mafiosi. La mafia dagli statunitensi era chiamata "mano nera".

L'arrivo degli emigrati italiani non era facile, dopo la dura prova del lungo viaggio ecco un'altra difficoltà, l'ammissione in un paese straniero. Le persone soggette ad infermità particolari, ovvero difetti fisici o psichici, venivano invece rimpatriate. L'accesso non era consentito alle donne e ai minorenni soli: le prime dovevano sposarsi a Ellis Island, mentre i secondi, per non essere respinti, dovevano trovare un garante o essere adottati se orfani.

Molti dei minorenni espulsi, venivano affidati alla Società San Raffaele, fondata nel 1892 da Scalabrini, operante a New York e successivamente nel porto di Boston, che tentava di darli in affido o in adozione a famiglie italiane. Nel 1931 Edoardo Corsi, direttore dell'isola, sulla quale a sua volta era sbarcato nel 1907, aveva descritto le leggi sul rimpatrio come inumane, poiché incriminavano immigrati onesti desiderosi di raggiungere la terra promessa per non essere conformi alle leggi locali. Racconta di centinaia di persone rimpatriate senza soldi e spesso anche senza giacca, e di famiglie spezzate che nemmeno la parola del Presidente degli Stati Uniti in persona avrebbe potuto riunire.

Nel 1901, Scalabrini fu testimone di un episodio di violenza nei confronti di immigrati italiani. A pochi giorni dal suo arrivo a New York, dove era stato accolto calorosamente da italiani e americani, si era recato al porto per assistere allo sbarco di 650 italiani. In un'intervista rilasciata ad un giornale italiano, racconta di una guardia che aveva invitato un emigrante ad uscire in fretta dall'ospizio, luogo in cui Scalabrini stesso si era trattenuto per poterlo studiare. L'italiano, impossibilitato a correre dalla folla presente e dalle due valigie che portava, aveva ricevuto una tremenda bastonata sulle gambe e reagì dando due schiaffi al suo bastonatore dichiarando che, se avesse avuto fra le mani una pistola, lo avrebbe ammazzato. Scalabrini non nega né giustifica i comportamenti negativi degli emigranti italiani, ma è consapevole del fatto che molto spesso onesti operai erano solamente bisognosi e venivano invece trattati peggio delle bestie.

Famiglia di immigrati italiani.
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